Portare rancore è sintomo di insicurezza

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portare rancoreNon ne saremo orgogliosi, ma a tutti è capitato nella vita di portare rancore per le ragioni più disparate.

Solo che questo sentimento danneggia in primo luogo noi stessi, non l’oggetto di questa emozione, ecco perché è importante capirla per riuscire a debellarla e poter stare meglio.

Portare rancore frena la nostra crescita personale

Perché le persone provano risentimento

Spesso portare rancore verso qualcuno è sintomo di insicurezza: quando ce la prendiamo per una critica e non riusciamo a superare il risentimento per ciò che è stato insinuato la causa è dentro di noi.

Per schermarsi contro le critiche è necessaria una certa forza interiore che attinge alla consapevolezza di sé ed alla propria autostima.

Infatti se siamo consapevoli del nostro valore il nostro stesso giudizio sarà enormemente più importante rispetto a quello degli altri, rendendoci così maggiormente referenti interni e quindi meno inclini a prendercela ed a portare rancore.

Sentimento di rancore e percezione situazionale

portare rancore insicurezzaÈ sempre più facile criticare che stimolare e questo porta più spesso le persone ad esprimere critiche e giudizi, anche senza cognizione di causa.

Di conseguenza è indispensabile per il nostro benessere valutare attentamente da dove proviene la critica e con quali basi viene mossa.

Questo perché nel momento in cui veniamo sottoposti ad un giudizio non richiesto la nostra percezione della cosa è massima, 10 su un’ipotetica scala di valori.

Ecco perché gestire questo sentimento diventa difficile se non inquadriamo la critica dandole un peso il più obiettivo possibile.

Quando portare rancore deriva dai condizionamenti

Il passato che porta risentimento

Portare rancore è talvolta frutto di eventi che ci hanno condizionato in passato ed ai quali abbiamo attribuito un significato molto importante.

Anche in questi casi però è possibile lavorare su noi stessi e sulla nostra autostima per non serbare rancore, facendo in modo che l’iniziale elevata percezione del torto subito venga ridimensionata.

portare rancore condizionamentiChi è rancoroso incontra grosse difficoltà a crescere a livello personale perché la sua consapevolezza di sé è offuscata dall’eccessivo valore attribuito al giudizio altrui.

Bisogna innanzitutto prendere coscienza che il nostro valore non è dato dal parere degli altri, ma che ciascuno di noi è una persona meritevole così com’è.

Il raggiungimento di determinati obiettivi che ci prefiggiamo porta semplicemente all’auto realizzazione ma non decreta il nostro valore.

Riconoscere le distorsioni

Quando cerchiamo di capire come superare il rancore un fattore molto importante sta nella corretta valutazione di ogni elemento che ha creato questa situazione.

In particolare, quando cerchiamo di stabilire il peso di un evento passato o la provenienza di una critica è utile contestualizzare ciò che è successo: talvolta le persone esprimono dei pareri in base alle loro conoscenze.

Tali presunte conoscenze non sono necessariamente valide, obiettive e realistiche, ma possono anche derivare da distorsioni inconsapevoli della realtà.

Purtroppo questo avviene quando le distorsioni vengono inavvertitamente trasmesse da una persona all’altra per via di rapporti di parentela, amicizia, stima…

In virtù di esse si decretano alcune verità che di fatto sono assolutamente di parte: nessuno di noi ha la verità in bocca.

Il lavoro su noi stessi per districare la matassa di sentimenti, percezioni, condizionamenti è complesso e talvolta anche lungo, ma risulta fondamentale per poter superare il rancore e raggiungere un maggiore livello di benessere.

 

Questo articolo è frutto della collaborazione con la gentilissima Alessia Braghieri, Business Coach.

 

 

 

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